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"Siete cittadini genovesi. La nostra città ha bisogno di voi!". Con queste parole il vicesindaco Pietro Piciocchi si è rivolto agli oltre 900 studenti stranieri riuniti domenica 15 ottobre nella sala Grecale ai Magazzini del Cotone del Porto Antico, in occasione della festa per la consegna dei diplomi della Scuola di Lingua e Cultura Italiana della Comunità di Sant’Egidio. Sono donne e uomini, giovani e adulti, provenienti da 26 paesi diversi, che hanno studiato gratuitamente per tutto lo scorso anno con decine di insegnanti -volontari di Sant’Egidio- nelle sei sedi della scuola: Centro Storico, Sampierdarena, Sestri Ponente, Prà, Bolzaneto e Molassana. L'evento era dedicato a loro, per celebrarne il successo formativo nei livelli di alfabetizzazione e competenza linguistica e per affermare come l’accoglienza e l’integrazione siano l’unico antidoto efficace alla paura. Alla Festa era presente anche l'Assessore alle Politiche Socio Sanitarie della Regione Liguria Giacomo Raul Giampedrone. Nel corso della serata si sono succedute le testimonianze di alcuni studenti, che hanno raccontato del loro arrivo in Italia, le difficoltà incontrate, ma anche l'accoglienza ricevuta, l'amicizia nata e cresciuta tra i banchi delle Scuole di Lingua e Cultura Italiana. "Ho scoperto - ha detto con commozione Zaccaria, dal Marocco, - che questo modo di accogliere l'altro poteva essere anche il mio. Mi sono detto: come io sono stato accolto, così posso essere accogliente. Il sabato ora vado ad aiutare alla distribuzione alimentare di Sant’Egidio a Prà. Questo mi rende molto felice". Un'occasione preziosa per riflettere con uno sguardo diverso sull’immigrazione, fenomeno spesso definito emergenziale e descritto come ingovernabile e problematico, ma che costituisce in realtà una grande opportunità per il nostro Paese, che soffre per la denatalità e la mancanza di forza lavoro in alcuni settori. Per molti degli studenti della scuola di lingua e cultura italiana, che a Genova è attiva dal 1986 e in questi anni ha iscritto 16mila persone, con l’apprendimento progressivo della lingua italiana è stato possibile l'avvio di un percorso di integrazione e partecipazione attiva alla vita della nostra città.

A consegnare i diplomi agli studenti, la presenza significativa di Marco Lanna -presidente della Sampdoria- Enrico Nicolini e Claudio Onofri, in rappresentanza di Genoa Club. "Questa sala - ha detto Andrea Chiappori, responsabile di Sant'Egidio a Genova - ci restituisce un'immagine di cui avevamo bisogno, un'immagine di speranza".




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