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Chiamate, abbracci virtuali, preghiere, lettere e sorrisi a distanza attraverso porte a vetri e muri di plexiglass: questa è stata la nostra risposta all’anno di sofferenza vissuto dai nostri amici anziani negli istituti. La pandemia infatti non ha fermato la nostra voglia di stare insieme! E così, tra una mascherina, uno spray disinfettante e tanti metri di distanza, ci sono stati anche momenti di festa e di tenerezza. Perché la gioia condivisa spezza il dramma della solitudine e della paura della malattia

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