
In occasione della quinta giornata mondiale dei poveri la Comunità di Sant’Egidio organizza a Genova celebrazioni liturgiche e preghiere con le persone assistite quotidianamente e alcuni pranzi con anziani soli, disabili, senza dimora, famiglie di profughi accolte con corridoi umanitari. Alla sera, una cena itinerante con i senza dimora. Un’occasione per rilanciare l’appello di papa Francesco, che, nel messaggio per la Giornata auspica che questo evento «possa aprirsi a un movimento di evangelizzazione che incontri in prima istanza i poveri là dove si trovano. Non possiamo attendere che bussino alla nostra porta, è urgente che li raggiungiamo nelle loro case, negli ospedali e nelle residenze di assistenza, per le strade e negli angoli bui dove a volte si nascondono, nei centri di rifugio e di accoglienza. È importante capire come si sentono, cosa provano e quali desideri hanno nel cuore».
In occasione della 5° Giornata mondiale dei poveri papa Francesco si è recato ad Assisi per un incontro di preghiera e testimonianze. Sul sagrato della basilica di Santa Maria degli Angeli, il papa è stato accolto dai poveri, con un “abbraccio” ideale in segno di benvenuto. La Comunità di Sant’Egidio ha partecipato al pellegrinaggio con un gruppo di persone senza dimora di cui è amica tutta l’anno. L’abbraccio del Papa ai poveri proseguirà nella Giornata mondiale a loro dedicata, domenica 14 novembre. Francesco presiederà la celebrazione eucaristica nella basilica di San Pietro con la partecipazione di duemila persone, le associazioni di volontariato e le comunità con i poveri.
In occasione di questa Giornata, le Comunità di Sant'Egidio, ovunque nel mondo, si uniscono a questo abbraccio con la celebrazione di momenti di preghiera e di solidarietà con i poveri con eventi a Roma, Bologna, Genova, Milano, Novara, Padova, Parma, Torino, Treviso, in Belgio, Ciad, Indonesia, Nigeria e in altri luoghi del mondo.
Il messaggio per la Giornata mondiale dei poveri, che si celebra ogni 33° Domenica del Tempo Ordinario, ha per titolo le parole di Gesù «I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7). Nel racconto dell’evangelista sono pronunciate alcuni giorni prima della Pasqua, a Betania, nella casa di Simone detto “il lebbroso”, quando una donna era entrata con un vaso di alabastro pieno di profumo molto prezioso e l’aveva versato sul capo di Gesù. Nel messaggio papa Francesco guida nell’interpretazione di questo gesto che suscitò grande stupore, perché visto come uno sperpero di fronte a tanti poveri nel bisogno. “Gesù ricorda loro che il primo povero è Lui, il più povero tra i poveri perché li rappresenta tutti. Ed è anche a nome dei poveri, delle persone sole, emarginate e discriminate che il Figlio di Dio accetta il gesto di quella donna”.
Il senso della Giornata, «I poveri li avete sempre con voi», è un invito ad accrescere la propria sensibilità per capire le esigenze dei poveri, incontrandoli là dove si trovano, con momenti di preghiera e comunione, che sono come il “profumo” dell’episodio evangelico.
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