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Domenica pomeriggio nei locali della Basilica dell' Annunziata si sono radunati tanti amici provenienti dall' Ucraina: alcuni arrivati da poco a causa della guerra, altri presenti in città da più tempo. Tra i profughi, anche chi è stato accolto a Genova per poter continuare la dialisi. Un popolo di donne e bambini che, sostenuti dall'amicizia di tanti volontari della Comunità, hanno potuto festeggiare insieme la Pasqua ortodossa, nonostante la paura e le ferite interiori lasciate dalla guerra. Musica, danze, cioccolato e le uova colorate, antica tradizione pasquale dei paesi dell'est. Ma soprattutto, tanta amicizia: "quando siamo con voi stiamo davvero bene!" ha detto Irina commossa alla fine della festa. Nonostante la grande incertezza sul domani, insieme si può tornare a sperare in un futuro di pace.




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