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Persone in attesa. In attesa, anche per mesi, di una risposta. In attesa di essere considerate, di essere solo ascoltate. In attesa di poter ricominciare a studiare, a lavorare, a vivere. Bambini, donne e uomini ma soprattutto tanti giovani provenienti dall’Africa ma anche da Afghanistan, Siria, Pakistan, Nepal.  Dove vorresti andare?” -abbiamo chiesto a M.R. , giovane afghano di 18 anni- “Ovunque la mia famiglia possa vivere in Pace”. Hanno alle spalle esperienze di vita terribili, hanno intrapreso viaggi lunghi e molto pericolosi in cerca di un futuro migliore per sé e per le loro famiglie. Occhi pieni di tristezza e sguardi spesso persi nel vuoto. Sono gli amici che venivano ogni giorno a cena alla Tenda dell’Amicizia, alla scuola di italiano, di inglese o alla Scuola della Pace. Nello spazio allestito dalla Comunità vicino al campo di Pournara eravamo un “noi”, senza il filo spinato che ci separava.

Non dimenticheremo mai i loro racconti, i loro sorrisi e i loro abbracci. Non dimenticheremo la gioia reciproca che abbiamo provato e che ha aperto i nostri cuori. Dopo la settimana trascorsa a Cipro sentiamo crescere in noi ancora più forte la speranza di poter abbattere insieme tutti i muri di divisione che lacerano il nostro tempo.




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