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Il progetto Cambiamo Musica, avviato grazie al contributo di Fondazione Carige,  nasce con l’obiettivo di contrastare la marginalità sociale e la povertà educativa che segnano la vita di tanti bambini e adolescenti nelle periferie della città. Il progetto si sviluppa su due moduli: 

Primo modulo
Laboratorio mattutino presso la scuola primaria A. Moro: partecipano 8 bambini di quarta e 12 bambini di quinta. Gli incontri si svolgono ogni venerdì mattina e hanno durata di un’ora con ciascuna classe.

Secondo modulo
Laboratorio pomeridiano con 15 adolescenti del quartiere di Cornigliano. Ogni martedì per 2 ore.

Entrambi i moduli sono realizzati dai docenti - Rodolfo Cervetto, Riccardo Barbera, Luca Falomi, musicisti jazz del Trio Esperanto -  in copresenza con i referenti sul territorio e il supporto dei volontari della Comunità di Sant’Egidio. La collaborazione dei volontari risulta fondamentale per affiancare bambini e ragazzi nel percorso di apprendimento e fare da raccordo tra progetto e famiglie, attraverso colloqui telefonici e visite domiciliari.
Oltre le ore di docenza, bambini e adolescenti hanno potuto beneficiare di ulteriori 100 ore destinate ad
attività collaterali connesse al laboratorio di musica: momenti di confronto sui testi delle canzoni dei
Giovani per la Pace, ore di pratica individuale in cui ripetere gli esercizi appresi dai docenti durante il laboratorio, spazi di gioco e di merenda.
Importante la collaborazione sul territorio con la Cooperativa Sociale Un’altra storia, che ha concesso gli
spazi per l’allestimento di una saletta prove presso la struttura di Via Coronata 98.

Obiettivi

Primo modulo

 

  •  Introdurre gli alunni nel complesso ed affascinante mondo dei suoni e della musica 

  • Sviluppare l’orecchio musicale e la capacità percettiva dell’ascolto, attivandolo a livello corporeo con il movimento, il disegno, la voce

  • Familiarizzare con gli elementi fondamentali del linguaggio musicale e con i suoi strumenti.

  • Favorire una crescita armonica: coordinamento, concentrazione, concetti spazio-temporali, lateralizzazione

  • Educare alla percezione dell' armonia: la musica come linguaggio, non solo ritmo e melodia, ma anche funzioni armoniche

  • Condividere esperienze sonore e inventare, riprodurre e imitare suoni

  • Favorire un atteggiamento attivo, critico e creativo attraverso il coinvolgimento globale del bambino: aspetti intellettivi, psicomotori, emozionali o ritmi sia a livello corale che individuale;

  • Favorire l' approccio alla pratica corale e strumentale

  • Avviare percorsi di sensibilizzazione di tutto il corpo docente, finalizzati a veicolare l' importanza dell' educazione musicale sia sul piano pedagogico, che su quello dell' apprendimento: la musica quale disciplina di raccordo di discipline scientifiche e umanistiche

  • Permettere al bambino di accedere al proprio mondo personale, conoscere la propria identità, fare un’esperienza personale e autobiografica relativa al proprio mondo sonoro interno; consentire al bambino di esprimersi e di entrare in relazione con gli altri

  • Contribuire a migliorare la consapevolezza di sé e le relazioni con i compagni

  • Promuovere il benessere e la qualità della vita (fisico, mentale e sociale) con l’integrazione scolastica: può prevenire il disagio dovuto ai processi di emarginazione


Secondo modulo
 

  • Acquisire conoscenze e abilità specifiche in riferimento al linguaggio musicale

  • Potenziare la diffusione dell’esperienza educativo musicale nella scuola e nel territorio, con particolare attenzione alla produzione musicale collettiva (fase esecutiva)

  • Contrastare l’abbandono scolastico attraverso il coinvolgimento motivazionale

  • Favorire lo sviluppo di una progettazione didattico-musicale in grado di sviluppare percorsi di apprendimento attivo, concreto, produttivo e critico per gli alunni

  • Favorire l’aggregazione e la valorizzazione espressiva, partecipativa e creativa della realtà adolescenziale e giovanile del territorio, attraverso attività di animazione musicale

  • Sperimentare il coinvolgimento della cittadinanza riguardo ad iniziative culturali musicali sia di carattere informativo che formativo

  • Potenziamento della motivazione e dell’autostima

  • Contrasto del ritiro sociale e del ripiegamento su di sé sperimentato durante la pandemia

  • Potenziamento del far musica insieme

  • Potenziamento della tecnica strumentale

  • Potenziamento della tecnica vocale

  • Potenziamento delle capacità espressive nella fase esecutiva

























     

Cambiamo Musica
 

con la cultura, per ripartire dalle periferie
 

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